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Con la legge 11 dicembre 2016 , n. 232, lo Stato è intervenuto a dettare numerose norme a tutela delle persone con disabilità e delle loro famiglie; di seguito alcuni degli interventi di maggiore rilievo:
APE Sociale: si tratta di una indennità corrisposta fino al conseguimento dei requisiti pensionistici a favore di soggetti che si trovano in determinate condizioni.
Possono beneficiare della previsione normativa:
a) soggetti con età anagrafica minima di 63 anni che assistono da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con un handicap grave e siano in possesso di una anzianità contributiva di almeno trenta anni ;
b) i soggetti con riduzione della capacità lavorativa uguale o superiore al 74% in possesso di una anzianità contributiva di almeno trenta anni.
Condizione per l’erogazione è la cessazione, volontaria e non, dall’attività lavorativa, mentre per quanto riguarda la misura dell’indennità, la stessa non può superare i 1500 euro mensili.
Misura sperimentale da 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2018 e vincolata a determinati limiti annuali di spesa fissati dal legislatore;
Ottava Salvaguardia: si tratta della previsione del pensionamento da richiesta utilizzando le regole in vigore fino al 2011, in particolare per i lavoratori che, a tale data, erano in congedo per assistere figli con disabilità grave;
Riduzione del requisito contributivo: a decorrere dal 1° maggio 2017 il requisito contributivo di cui all’art. 24 , comma 10, del decreto legge 6/ 12/2011, n°201 convertito nella legge n° 214-2011 è ridotto a 41 anni per i lavoratori di cui ai commi 12 e 13, art. 1, della legge n° 335-95 e , in particolare , dei lavoratori che assistono da almeno sei mesi il coniuge o i parenti entro il primo grado conviventi con handicap grave o siano invalidi civili con percentuale superiore o uguale al 74%;
Fondo per il diritto al lavoro dei disabili: la legge ha ridisposto la attribuzione alle Regioni e alle Provincie Autonome delle risorse alle stesse trasferite e non utilizzate per il finanziamento degli incentivi alle assunzioni delle persone con disabilità successive al 1° gennaio 2015;
Fondo per la non autosufficienza: la Legge di Bilancio per il 2017 ha elevato il Fondo per la non autosufficienza di 50 milioni di euro, portandolo da 400 a 450 ( poi ulteriormente aumentato di altri 50 milioni di euro con successivo decreto legge n° 243-2016, in fase di conversione). E’ stato altresì previsto l’inserimento delle persone affette da Morbo di Alzheimer nel sistema di riparto del citato fondo.

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